MAZZOLANDIA: IL DERBY FINISCE 0-0

E' terminato sul punteggio di 0-0 l'attesissimo derby tra Mazzolandia e Flowerscity. Vi sono alcuni sospetti che la partita possa essere stata truccata, appare infatti strano che ancora al 25' del primo tempo la palla non fosse mai uscita dal cerchio di centrocampo (anche se tutti i giocatori interpellati hanno riferito di non aver semplicemente sentito il fischio d'inizio). Lo spettacolo, comunque, è stato tutto sugli spalti con un pubblico davvero eccezionale. La premier Giorgia Angurie, notoriamente tifosissima del Mazzolandia, era in tribuna d'onore accanto al sindaco Papaveri. Prima dell'incontro ha voluto rivolgere un breve saluto al pubblico presente, ma proprio in quel momento hanno iniziato a manifestarsi le prime intemperanze: nella curva del Flowerscity, il noto ultras Andrea Giambiondo ha molestato verbalmente diverse supporter della sua stessa squadra, provocando l'intervento delle forze dell'ordine. A quel punto è intervenuto direttamente il capo ultrà Renzo Mattei, che è riuscito ad ottenere il rilascio di Giambiondo: "Ci servono tutti i nostri elementi migliori per sopraffare gli ultras del Flowerscity, capitanati dal traditore Callo Carlenda!". Come è noto, infatti, un tempo Flowerscity e Mazzolandia formavano un'unica squadra, la quale si è poi scissa per gravi dissapori fra i capi ultrà, con netti benefici in termini di risultati: mentre la squadra unita occupava cronicamente l'ultimo posto in classifica, ora una delle due squadre riesce di quando in quando ad occupare il penultimo.  Grazie al dispositivo di sicurezza approntato dal questore Temeno, le intemperanze sono state contenute e la giornata di sport e festa è stata archiviata con soltanto lievi danni, tra cui un forte colpo di manganello in testa patito da Renzo Mattei, il quale a seguito dell'episodio ha iniziato a dichiararsi "un uomo di sinistra cittadino dell'Arabia Saudita" che pretendeva l'applicazione di uno standard del rispetto dei diritti umani e della gestione dell'ordine pubblico identico a quello del proprio Paese. Pare sia stato accontentato, dal momento che se ne sono perse completamente e forse definitivamente le tracce.

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