MAZZOLANDIA: DURO SCONTRO POLITICO ALL'EMMECORTA

 Mazzolandia al centro della scena politica nazionale, dopo una domenica molto movimentata al market Emmecorta. Il leader della Lega Nerds Salvo Matteini ha deciso di recarsi a fare la spesa proprio nel Paese del mazzo, seguito da decine di telecamere. Giunto poco prima delle 8, orario di apertura, Matteini si è ritrovato al fondo di una lunghissima fila di almeno 200 persone in attesa. A quel punto, avrebbe urlato di avere il diritto di passare al primo posto, in quanto gravato da numerosi impegni di lavoro legati alla propria carica politica. È però risultato: 1) che tutte le persone in fila erano politici come lui, in attesa di farsi riprendere all'Emmecorta e precedentemente espulsi da altre sedi per intemperanze; 2) che potevano tutti garantire di non aver mai fatto nulla in vita loro, quindi Matteini trovasse un'altra scusa. A quel punto, Matteini ha deciso di offrire a tutti il primo Mojto della giornata, fatto pervenire direttamente dal bar a fianco. Ma, come già in passato, il Mojto ha creato guai a Matteini: in preda all'ubriachezza molesta, i politici presenti (quasi tutti di Lega Nerds e Sorelle della Penisola) sono penetrati nel market dando vita a un vero e proprio saccheggio, stile spesa proletaria anni Settanta. Il reparto frutta è stato svuotato ed è stata inscenata una battaglia per accaparrarsi le pesche migliori: decine i feriti curati in ospedale per traumi da frutta (purtroppo alcuni di questi traumi, procurati da banane e/o zucchine, si sono rivelati anche parecchio invasivi). Alla fine, la devastazione era totale: diverse cassiere si sono dichiarate vittime di guerra e hanno chiesto di abbandonare Mazzolandia e di poter ottenere lo status di rifugiate.

La direzione di Emmecorta si è scusata con i clienti, specificando però che il confronto politico, anche acceso, è ineliminabile dalla democrazia ed è comunque stato un onore ricevere la visita di personalità così motivate e passionali nella propria missione al servizio della collettività.