CAOS MIGRANTI A MAZZOLANDIA: NON POSSONO ANDARSENE

Colpo di scena a Mazzolandia: il Paese del mazzo di fiori, difeso da una sempre più efficiente guardia costiera (pur in assenza di mare e porti), nasconde centinaia di migranti clandestini di cui non si aveva alcuna notizia. 

Non appena si è diffusa la voce che il nuovo sindaco Papaveri avrebbe usato il pugno duro per difendere i confini di Stato, decine di migranti si sono presentati dinanzi alla sede del Comune: "Finalmente il mondo si accorge di noi!" ha dichiarato uno di loro alla stampa "sono anni che cerchiamo do abbandonare questo maledetto Stato in ogni modo! Rimpatriateci tutti subito!"

Due cittadini svizzeri, bloccati da dieci anni a Mazzolandia per un disguido burocratico (non sono mai riusciti a trovare un ufficio comunale aperto) si sono dichiarati disponibili al trasferimento in Gabon, pur di lasciare Mazzolandia. 

Tunisini, Iraniani, Iracheni, Afghani chiedono in massa il rimpatrio, la situazione rischia di andare fuori controllo. Di tutte queste persone non si conosceva l'esistenza, ma a ben vedere pare un po' singolare che il tasso di occupazione a Mazzolandia sia dello 0.3%, a fronte di un tenore di vita medio tra i più alti al mondo...ora si può intuire chi ha lavorato a Mazzolandia negli ultimi trent'anni.

"Sciocchezze" ha dichiarato Papaveri "noi non crediamo ai dati, per principio, in nessun campo. Qui lavorano tutti in regola, lo dico io e tanto basta"

Se le proteste non si fermeranno, Papaveri si dice pronto a costruire numerosi CFP (centri di forzata permanenza) su tutto il territorio. 

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